1989: vince John Ngugi, campione olimpico in carica sui 5000 metri
Re del cross, quattro volte campione mondiale di corsa campestre, campione olimpico nei 5.000 metri, migliore atleta della primavera: è John Ngugi, keniano della tribù dei Kikuyu. Atleta di poche parole, ma grande e infaticabile corridore e uomo spiritoso, visto che ha accettato di vestire i panni del novello Ludovico il Moro. Nel giro di tre settimane ha vinto quattro gare, vere classiche, sia sui prati che su strada. A Vigevano è arrivato una settimana prima della competizione e si è subito trovato a suo agio, allenandosi nei boschi del parco del Ticino scortato da alcuni compagni di squadra.
Ha “ucciso” subito l’interesse della corsa, andandosene sin dall’avvio, imprimendo un ritmo da crepacuore. Genny Di Napoli ha tentato di resistere per un giro, ma poi è stato costretto a desistere per non “morire” asfissiato nel sole di questa magnifica giornata di primavera. Alla fine il milanese ha dovuto stringere i denti per difendere il terzo posto dal ritorno del brasiliano Dos Santos, avvicinatosi pericolosamente nell’ultimo tratto della gara. Ngugi, dopo la gara, ha giurato che sarebbe tornato sulle nostre strade.
Ordine d’arrivo: 1. Ngugi (Ken) 23:18, 2. Castro De Freitas (Bra) 23:25, 3. Di Napoli (Snam) 23:49.